La Festa di Santa Barbara a Rieti

Santa Barbara, la martire protettrice dei Vigili del Fuoco

La storia della Santa

Il culto di Santa Barbara, originaria della Turchia, precisamente di Nicomedia (attuale Izmit), viene praticato tanto in Occidente quanto in Oriente. Essa è stata scelta come protettrice per coloro che rischiano la morte improvvisa, soprattutto vittime del fuoco, ed è patrona infatti del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Questo perché la leggenda narra che il padre, Dioscoro, colpevole della sua morte, venne colpito da Dio con un fulmine, per punizione verso l'omicidio della figlia. La Santa venne condannata a morte, in seguito a tremende torture, poiché rinnegava il paganesimo ed esprimeva senza timore la sua fede cristiana.

Il coraggio della Santa, la fede oltre la morte

La martire viene festeggiata nel giorno 4 Dicembre, poiché proprio in quella data, nel 306 d.C., morì per mano del padre, dopo essere stata imprigionata su una torre appositamente costruita per punirla. Si narra che, assieme al padre Dioscoro, si trasferì, su richiesta dell'Imperatore, presso Scandriglia (attualmente in provincia di Rieti), dove, convertitasi al cristianesimo, subì persecuzioni e torture indicibili. Ella tuttavia non ebbe timore nel professare la propria fede e nell'esortare anche tutti coloro che la accusavano a convertirsi, ripudiando la fede pagana. Venne decapitata per mano del padre, con la di lui spada. Alla Santa sono dedicate diverse caserme dell'Esercito Italiano, è inoltre protettrice e patrona, oltre che dei Vigili del Fuoco, anche di marinai, artificieri, minatori, campanari e artiglieri.

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