Sulle orme di Santa Barbara in Sabina
Una martire in Sabina
Santa Barbara, figlia di un nobile romano, visse parte della sua vita a Scandriglia (Rieti) e fu proprio qui che subì il martirio quando si rifiutò di rinnegare il cristianesimo. Venne sepolta nei pressi di una fonte, ben presto definita miracolosa, e qui riposò finché, attorno all'anno mille, la sua salma non venne traslata dai reatini nella loro cattedrale, dove ancora oggi riposa, sotto l'altare maggiore.
Seguendo Santa Barbara
Sul luogo dove venne sepolta Barbara gli scandrigliesi eressero una chiesetta rurale, da sempre meta di fedeli devoti alla santa, patrona del borgo, mentre nel capoluogo a Barbara è dedicata la cappella più sontuosa della cattedrale, progettata da Bernini. Per seguire le orme della santa quando era ancora in vita, a Scandriglia sono stati ritrovati resti di imponenti costruzioni romane, chissà che tra queste non vi sia anche la villa dove risiedeva Barbara con la sua famiglia.
A spasso per la Sabina
La Sabina, regione storica degli antichi Sabini da cui ha preso il nome, si estende sui colli laziali e accompagna il fiume Tevere fino a Roma. Il bel paesaggio di uliveti e vigne è punteggiato di romantici borghi cinti da mura, affascinanti palazzi e tante vestigia antiche.