Arte e tradizioni

Santa Barbara, la statua e la cappella a Rieti

Una statua e una cappella uniche nel loro genere, il cui bozzetto è stato disegnato dalla grande mano di Lorenzo Bernini: questo e molto altro è possibile vederlo a Rieti, dove Santa Barbara è venerata da molto tempo

Il respiro artistico e devozionale della cappella della Cattedrale di Rieti dedicata a Santa Barbara è davvero mistico. E non poteva essere diversamente in quanto vi "mise le mani” anche il celeberrimo Lorenzo Bernini, che con Rieti aveva una sorta di discendenza: alcune sue nipoti vi erano monache. Il grande architetto completò il bozzetto su indicazione della Confraternita, "prevedendo l’allestimento di un altare con la statua della Santa e la decorazione completa della cappella”.

Una cappella "Berniniana" per Santa Barbara a Rieti

Nasce da qui il luogo delladevozione dei reatini a Santa Barbara, la patrona della città, che viene celebrata con manifestazioni così inusuali per stringere ancor più il legame come le "categorie”, come i vigili del fuoco che sono le protette dalla Santa. Contemporaneamente all’inizio dei lavori della nuova cappella in Cattedrale, ecco che fu iniziata anche la nuova, bellissima, statua in marmo di Carrara, che esaltò il bellissimo disegno berniniano. La statua arrivò in città dopo un periglioso viaggio su chiatta, con un percorso che tende a ricordare quello della festa del quattro dicembre, che viene messa in atto dai vigili del fuoco del capoluogo reatino. Come molte delle opere pubbliche ci vollero decenni prima che tutto l’insieme potesse essere dedicato al culto come l’avevano pensato i predecessori, come l’avevano pensato i "deputati per la fabbrica Angelo Alemanni, Muzio Cappelletti, Pietro Carlo Cappelletti, Paolo Severi, Francesco Sisti, Pietro Vecchiarelli, Pompeo Vecchiarelli”. Venne inaugurata nel 1800 in un momento di grande difficoltà per la chiesa cattolica messa sotto pressione dalle invasioni napoleoniche e dalle opere di scristianizzazione senza precedenti: non furono questi gli ostacoli alla fede dei reatini che proprio il quattro dicembre di quell’anno che dava inizio al Diciannovesimo secolo trovarono la statua della loro Santa in tutta la sua bellezza davanti alla quale poter pregare.

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