Vita e storia della Santa

Santa Barbara e la Legenda Aurea

Il culto di Santa Barbara, particolarmente sentito in molte località del Lazio, tra cui Rieti, Norma, Scandriglia e Nettuno, di cui la Santa è anche patrona, deve la sua diffusione soprattutto alla cosiddetta Legenda Aurea. Secondo il racconto agiografico racchiuso nella Legenda Aurea, Barbara, vissuta nel terzo secolo d.C. sarebbe stata rinchiusa in una torre dal padre, pagano, per essere tenuta lontana dai numerosi corteggiatori. Per lo stesso motivo Dioscuro avrebbe ordinato la costruzione di terme private per la figlia, che però avrebbe provato a modificare il progetto originario, facendo aggiungere una terza finestra alla costruzione, come richiamo simbolico alla Trinità. Svelata così la sua fede cristiana, Barbara sarebbe andata incontro al martirio.

Il culto

Sebbene la Legenda Aurea indichi Nicomedia come luogo del suo martirio, le spoglie di Santa Barbara sono conservate nella Cattedrale di Rieti, dove vennero trasferite nel X secolo per sfuggire alle razzie dei saraceni. Flagellata con le verghe, trasformatesi secondo la tradizione in piume di pavone, e torturata con il fuoco e con il taglio delle mammelle prima di essere decapitata, oggi Santa Barbara è venerata come la protettrice dai fulmini e dalle morti violente ed improvvise. Viene spesso invocata, infatti, da minatori, vigili del fuoco e militari.

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